Mi sembra ovvio che non abbiamo fatto abbastanza. Il mea culpa del Premier Stefan Lofven arriva quando anche in Svezia i numeri del Covid-19 hanno ormai accertato che la strategia seguita dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus è fallimentare. La Svezia è stato uno dei pochi Paesi a non adottare un lock down, l'essersi affidati solo al grande senso di responsabilità dei cittadini nel seguire le raccomandazioni fa sì che ora i casi confermati di contagio siano oltre 10 mila con 887 decessi. In Gran Bretagna l'attenzione dei media è ancora concentrata sulle condizioni di salute del primo ministro Boris Johnson, uscito dalla terapia intensiva e in miglioramento, in un giorno in cui i decessi sono stati però più di 900. Elisabetta II, in un suo messaggio per la Pasqua, il primo mai registrato, è tornata a rassicurare la nazione. Il coronavirus non ci travolgerà - ha affermato la regina. Nelle ultime ore anche il Capo di Stato tedesco si è rivolto al Paese. Non siamo semplicemente chiamati a mostrare solidarietà all'Europa, siamo tenuti a farlo. Ha spiegato il Presidente Frank Walter Steinmeier, in un discorso pronunciato in TV. Segnali di speranza arrivano intanto dalla Spagna, tra i Paesi più colpiti al mondo. Gli ingressi in terapia intensiva sono diminuiti e il Governo ha deciso di distribuire 10 milioni di mascherine a coloro che rientreranno al lavoro dopo Pasqua. Repubblica Ceca e Austria hanno annunciato le prime aperture a partire dalla prossima settimana. In Francia comincia a calare la pressione sulle terapie intensive. Fuori dall'Europa preoccupa la crescita esponenziale dei casi di contagio in Turchia, dove è trascorsa la prima giornata di coprifuoco totale. Situazione non facile anche in Giappone con la curva dei contagi che non rallenta. Il nuovo record è stato registrato nelle ultime 24 ore. La John Hopkins University, ha accertato che il numero di contagi complessivi nel mondo ha superato il milione e settecentomila.