Il virus corre veloce da un capo all'altro del mondo. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che a breve ci saranno milioni di contagiati accertati e 50000 vittime. Il prezzo più alto lo sta pagando l'Europa con i tre quarti delle vittime mondiali. Spagna in testa. Dalle strade deserte di Madrid, risuonano solo le ambulanze. Gli ospedali sono al collasso. Occorrono aiuti, maschere, tute, occhiali, disinfettanti. Nelle ultime 24 ore, altri 950 morti. In tutto il Paese le vittime sono oltre 10000. Anche sul fronte della disoccupazione i dati sono allarmanti. 300000 disoccupati in più nel solo mese di Marzo. Anche a Parigi la situazione è drammatica. Sono terminati i posti in rianimazione. I morti in tutto il Paese hanno superato quota 4000. In Germania il Governo ha deciso di prolungare le misure di contenimento almeno fino al 19 Aprile. Le potenze mondiali stanno mettendo a punto strategie per contenere la pandemia. La Cia ha accusato la Cina di aver comunicato troppo tardi dati largamente sottostimati. Accuse prontamente respinte da Pechino. Fino ad oggi i decessi sono oltre 5100. In 24 ore altri 884 morti, di cui quasi la metà a New York, epicentro del virus. I paesi dell'Oriente che per primi hanno affrontato l'emergenza, se pur con strategie diverse, stanno provando a ripartire, allentando le restrizioni. Ma subito si sono registrati nuovi casi di infezione. Nella provincia dell'Hubei, epicentro dell'epidemia, ci sono nuovi casi di contagio. Si teme una seconda ondata anche in Corea del Sud, che ha deciso di imporre la quarantena a chi proviene dall'estero. Oltre 20000 i casi accertati di contagio in America Latina. Dal Brasile arrivano le immagini impressionanti di un campo trasformato una gigantesca camera mortuaria. Stessa cosa accade in Cile. La tensione cresce ovunque. Nelle Filippine il Presidente ha ordinato di sparare a chiunque violi la quarantena. In Russia record di casi, 771 in poche ore. In totale sono 3548.