Stati Uniti, Brasile, India, il contagio corre veloce. I numeri delle vittime sono impressionanti. Gli Stati Uniti hanno superato i 2,5 milioni di casi. Secondo la John Hopkins University, le vittime sono più di 125 mila e così 12 Stati americani hanno frenato la riapertura dopo il lock down, per arginare la diffusione del virus. Il nuovo picco ha costretto dall'Arizona al Texas a rivedere le strategie di deconfinamento, dopo il record stabilito venerdì di 45300 casi in un giorno, dunque la situazione non migliora. I contagi continuano ad aumentare ormai da giorni, cosa che ha portato il governatore repubblicano del Texas a diffondere un ordine esecutivo che stabilisce che i bar chiudano nuovamente e la capacità dei ristoranti si è abbassata al 50%. La Florida ha deciso di chiudere i bar con effetto immediato, con Miami che vieta l'ingresso alle spiagge per il weekend del 4 Luglio, la Festa dell'Indipendenza. Una situazione impensabile, figlia anche di scelte tardive e posizioni singolari. La corsa ora è tutta al vaccino, corsa che coinvolge ovviamente tutto il mondo per tentare di contenere i numeri di contagi e vittime che invece in Brasile salgono, segnando picchi impressionanti. 38 mila casi in un giorno e oltre mille morti. Il Paese sudamericano è il secondo al mondo per numero di morti e contagi, dopo gli Stati Uniti. In tutta l'America latina i nuovi casi sono più di 63 mila per un totale di oltre 2 milioni. Il Presidente brasiliano Bolsonaro, dopo le posizioni a dir poco leggere sul Coronavirus, "non esiste" è una delle tante esternazioni, ha dichiarato "potrei averlo avuto anche io" e in tanti pensano, ma come lo ha preso? Non bastava uno spicchio d'aglio per combatterlo, secondo lui?.