Coronavirus, posti di blocco a NY contro seconda ondata

06 ago 2020
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Gli Stati Uniti stanno subendo una potente secondo ondata di infezioni da coronavirus che sta portando nuovi decessi. Il numero delle vittime totale in America è ormai vicino a 160 mila. Un nuovo flusso di contagi che, almeno per il momento, non sta toccando la costa Est degli Stati Uniti. Ecco perché il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha stabilito la presenza di posti di blocco per far rispettare a chi arriva nella Grande Mela la quarantena. Stazione dei pullman, dei treni, ma anche ponti e tunnel come quello che vedete alle mie spalle, saranno questi i posti dove gli agenti di New York effettueranno i check point per cercare di informare tutti quei visitatori che arrivano nella città di New York da 34 Stati che sono affetti dal coronavirus di effettuare la quarantena di 14 giorni. Ai viaggiatori verranno date informazioni sulla quarantena e verrà ricordato che è obbligatoria come stabilisce la legge emanata settimane fa dal Governatore dello Stato, Andrew Cuomo. L'obiettivo è quello di mantenere il tasso di inflezione più basso possibile. Al momento nello Stato di New York è sotto l'1%. I posti di blocco non saranno fissi ma varieranno di giorno in giorno e chi verrà trovato a non rispettare l’ordine di isolamento rischierà una multa fino a 10 mila dollari.

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