Sono quasi 20 milioni i contagi da coronavirus in tutto il mondo, e oltre 720 mila i morti totali. Continua così inarrestabile l'avanzata del virus SARS-CoV 2 dopo sette mesi dall'annuncio dei primi casi in Cina. Un numero che continua a crescere di giorno in giorno e che obbliga gli Stati a dichiarare nuovi record e a prepararsi a seconde ondate. A partire dalla Francia che ha registrato oltre 235 mila contagi da inizio pandemia e che da domani, 10 Agosto, imporrà l'obbligo di indossare la mascherina in alcune zone trafficate della capitale. Ma in alto nella classifica si posizionano sempre gli Stati Uniti superando la soglia dei 5 milioni di casi e 162 mila morti, confermandosi così ancora una volta il primo Paese al mondo per i numeri della pandemia. Un primato che si registra proprio mentre il Presidente Donald Trump minimizza, affermando che il virus nel Paese sta scomparendo. Una speranza di veder ricadere la curva dei contagi che però si scontra con quella che è la reale avanzata del virus. Avanzata che preoccupa anche in Brasile, che si conferma il secondo Paese al mondo con oltre 100 mila morti e 3 milioni di contagi. Preoccupante anche la situazione in India, che ha raggiunto la soglia dei 2 milioni di positivi. Uno scenario drammatico che si estende però anche al resto del mondo, con preoccupazioni che arrivano dal Cile, dove sono stati superati i 10 mila morti da inizio pandemia. 10 mila anche i decessi superati in Sudafrica per un bilancio generale di oltre 553 mila casi, più della metà di quelli registrati in tutto il continente. E mentre in diversi Paesi del mondo continuano le sperimentazioni di vaccini contro il virus, crescono le preoccupazioni e le difficoltà dei cittadini, e si abbassa l'età mediana dei contagi.