L’appello è alla vaccinazione. Quello dell’OMS anzitutto che lancia un allarme: le vaccinazioni vanno troppo a rilento. È il Direttore dell’Organizzazione per l’Europa, Kluge a portare il messaggio, dopo aver appreso che le inoculazioni nelle ultime sei settimane sono scese del 14%. Effetto vacanze, che si aggiunge alle conseguenze degli spostamenti e al calo dell’attenzione durante i viaggi estivi. L’OMS ipotizza la possibilità che entro il primo di dicembre in Europa il Covid possa uccidere altre 236.000 persone. In apprensione per l'aumento dei contagi l’Unione Europea ha annunciato lo stop ai viaggi turistici per i cittadini provenienti dagli Stati Uniti che non siano vaccinati. L’accesso dovrebbe essere consentito solo a chi ha ricevuto la doppia dose, sarà poi scelta dei singoli Stati applicare le raccomandazioni di Bruxelles. Per rimanere nella lista dei Paesi sicuri per l’UE i diversi Stati non devono superare i 75 nuovi casi ogni 100.000 abitanti nei 14 giorni precedenti, limite abbondantemente oltrepassato dagli USA. Nuove restrizioni sono consigliate anche per Israele, Libano, Montenegro, Kosovo e Nord Macedonia. In attesa di comprendere il possibile impatto dei rientri a scuola un altro appello arriva dai pediatri italiani che scrivono al Ministro della Salute Speranza chiedendo di accelerare la vaccinazione per le donne in gravidanza e in allattamento e per i bambini di età superiore ai 12 anni. In Francia intanto il Green Pass da questa settimana è richiesto per lavorare in diverse attività tra cui bar, ristoranti, cinema e musei pena la sospensione.