I nuovi casi aumentano in tutto il mondo e ognuno corre ai ripari come può. L'Austria conferma l'intenzione di introdurre il vaccino obbligatorio dal primo febbraio, come già annunciato, nonostante l'agenzia responsabile della vigilanza sull'immunizzazione obbligatoria sostenga di aver bisogno di almeno altri due mesi e dunque fino ad aprile ma al momento la data rimane il primo febbraio dice comunque il Governo. Il Cancelliere tedesco invece dopo aver reso noto le nuove misure su quarantenne e restrizioni promette il massimo sostegno alla prospettiva di introduzione dell'obbligo generalizzato del vaccino anti Covid. Le nuove misure presentate puntano su riduzione della durata della quarantena per i malati di Covid e l'azzeramento per chi abbia avuto contatti con positivi se vaccinato con tre dosi. Altro punto: l'ingresso nei locali, bar e ristoranti richiederà un test negativo anche per chi, pur vaccinato, non abbia ancora ricevuto la terza dose. Per chi si ammala, invece, il periodo di isolamento scende da 14 a 10 giorni, mentre chi ha già avuto la terza dose del vaccino potrà non isolarsi se sarà stato in contatto con un positivo. In Gran Bretagna nonostante il tentativo del Ministro della Salute di alleggerire parlando di un paio di settimane di passione per il sistema sanitario a Londra sono arrivati 200 soldati, tra medici dell'Esercito e ausiliari, dislocati in alcuni ospedali come prima forma di aiuto di fronte ai buchi del personale causati da assenze per malattia o isolamento dovuto a contatto diretto con persone infettate dal Covid. In Francia poi il picco della variante Omicron è atteso in circa 10 giorni, dice uno dei responsabili della strategia anti Covid nel paese. Tutt'altro clima poi nelle Filippine dove il Presidente Duterte annuncia l'arresto per le persone non completamente vaccinate che escono di casa.























