Linea dura dell'Austria contro i non vaccinati: soltanto loro resteranno chiusi in casa blindati in un nuovo lockdown se la situazione dei contagi nel Paese dovesse peggiorare. È quanto è emerso da una riunione del Governo, che ha fissato nell'occupazione al 30% dei posti in terapia intensiva, il limite oltre il quale chi non ha ricevuto il vaccino per scelta propria non potrà muoversi dalla propria abitazione. "Stiamo per imbatterci nella pandemia di chi non è protetto" ha avvertito il Cancelliere Alexander Schallenberg, chiarendo che non ci sarà alcun lockdown invece per chi è vaccinato e per chi è guarito dal Covid. Un segnale questo rivolto ai ritardatari ma anche a chi finora non ha voluto vaccinarsi. "Nelle ultime settimane i contagi in Austria sono aumentati ma per ora siamo nella fase 1", ha detto il Ministero della Salute. La misura restrittiva del lockdown scatterebbe nel caso in cui il numero dei pazienti in terapia intensiva dovesse raggiungere quota 600 e al momento nel Paese sono stati superati di poco i 200 ricoveri. Situazione sempre più preoccupante in Russia dove è stato registrato un nuovo record di decessi e contagi legati al Covid-19: nelle ultime 24 ore i casi sono stati quasi 38 mila e oltre 1.000 i morti. Nel Paese solo un cittadino su tre risulta attualmente vaccinato. L'incremento dei contagiati e dei decessi ha indotto il Governo ad approvare alcune nuove limitazioni dopo mesi con pochissime restrizioni in buona parte del Paese. Intanto il Perù, lo Stato con il più alto tasso di mortalità al mondo, ha superato quota 200 mila vittime e la Germania ha registrato la più alta incidenza di contagi da metà maggio.