L'Europa travolta dalla seconda ondata continua a registrare un aumento di casi da record. "Restate a casa il più possibile", dice la cancelliera Merkel ai tedeschi. In Germania sono quasi 8000 i nuovi casi. "Quello che sarà l'inverno e il Natale dipenderà dai prossimi giorni", ha poi aggiunto. In Repubblica Ceca, dove da mercoledì hanno chiuso bar e ristoranti si è passati per la prima volta a doppia cifra 11105. Il Ministro della Salute ha lanciato un appello ai medici che lavorano all'estero affinché rientrino. Oltre 2000 nuovi contagi che si contano in Austria nelle ultime 24 ore, positivo anche il Ministro degli Esteri, Alexander Schallenberg. Il sospetto è che possa essersi infettato lunedì al consiglio dei Ministri degli Esteri in Lussemburgo. Ridurre i nostri contatti, aderire ancora di più alle norme igieniche è l'appello del cancelliere austriaco Sebastian Kurz. 9622 nuovi casi di infezione registrati in Polonia, dove è scattato un lock down parziale a Varsavia e in altre città considerate zone rosse. In Ucraina sono oltre 6000 i casi in un giorno, cifra mai registra prima. In Ungheria 1791, numero record. Deserte le strade di Parigi, effetto del coprifuoco scattato nella capitale e in altre città francesi con 12000 soldati schierati nelle strade per vigilare. In Gran Bretagna oltre metà della popolazione è sottoposta alle restrizioni imposte dal governo un sistema di lock down a tre livelli. Obbligo di quarantena per chi arriva dall'Italia. Chiusi per quattro mesi pub e ristoranti in Belgio e nel Nord dell'Irlanda. Preoccupano le cifre in Spagna, dove a causa della pandemia il debito pubblico quest'anno raggiungerà livelli mai registrati prima e mentre il Portogallo pensa a rendere obbligatoria l'app per il tracciamento dei contatti, in Francia e Germania sono intervenuti giudici impugnando alcuni dei provvedimenti presi.