L'emergenza Covid in Cina è finita. Abbiamo ancora molti contagi ma la situazione è sotto controllo. Chiediamo rispetto e fiducia da parte della comunità internazionale. Stiamo riaprendo esattamente come avete fatto voi a suo tempo, abituandoci a convivere con il virus. Questo, in sostanza, il messaggio delle autorità sanitarie cinesi che oggi hanno tenuto una conferenza stampa ufficiale a Pechino. Gli ospedali sono pieni perché la gente ci va al minimo sintomo, ha spiegato uno dei dirigenti, ... ed è per questo che abbiamo diramato un nuovo decalogo per i pazienti: se avete la febbre procuratevi semplici antinfiammatori e state a casa. In ospedale solo se dopo due o tre giorni i sintomi peggiorano. In effetti è più o meno quello che è successo anche da noi, in Occidente. Nessuna preoccupazione quindi? Via libera al turismo cinese? Pechino e l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sembrano per ora d'accordo. Al momento nessun rischio di nuove varianti il pericolo semmai è quello individuato negli Usa la variante XBB e infatti Pechino non perde l'occasione per chiedersi come mai l'Europa non chiede il tampone anche ai cittadini USA. E mentre arrivi e partenze aumentano di ora in ora, con oltre 2 miliardi di viaggi prenotati online in occasione dell'oramai imminente Capodanno lunare, continuano le polemiche sui tamponi. Polemiche senza grande senso, in realtà, visto che anche la Cina, nonostante abbia riaperto le frontiere e abolito la quarantena, continua a chiederli, non solo agli stranieri, ma anche ai cittadini di Hong Kong e Macao, ai quali peraltro molti Paesi tra i quali il Giappone, invece non lo richiedono. Grande è la confusione sotto il cielo, diceva Mao, la situazione è eccellente, speriamo.