Poteva andare molto peggio, invece la situazione nel complesso è più che soddisfacente. Questo lo stato d'animo a Bruxelles a proposito dell'andamento della campagna vaccinale. La Commissione Europea, a gennaio, aveva detto: entro la fine dell'estate vogliamo vaccinare completamente il 70% della popolazione adulta. A 20 giorni dalla fine della stagione l'obiettivo è stato raggiunto. In media saranno più del 70% gli europei, oltre i 12 anni, che avranno ricevuto entrambe le dosi di vaccino il prossimo 22 settembre. Se si avvicina un po' lo sguardo però, si notano enormi differenze tra diverse regioni d'Europa. I paesi orientale dell'Unione sono molto indietro. Se al primo posto, per la percentuale di popolazione vaccinata, vediamo Portogallo e Malta, con i principali paesi europei come Italia, Francia, Spagna e Germania che stanno procedendo in maniera spedita verso l'obiettivo fissato, altri stati come Bulgaria e Romania hanno ancora tre quarti o più della loro popolazione che non ha ricevuto neanche una dose di vaccino. E vanno molto a rilento anche Slovacchia, Croazia, Polonia e Slovenia. Settembre vuol dire riapertura delle scuole e ritorno di tutti alla piena attività, e l'argomento Green pass è al centro di dibattiti e polemiche. Scommessa vinta certamente per il Presidente francese Macron, primo in Europa ad aver parlato di obbligo per categorie lavorative e per utilizzare servizi pubblici. Il risultato sono stati 12 milioni in più di francesi che hanno scelto di vaccinarsi e un sostanziale fallimento delle manifestazioni no-vax, che nelle intenzioni dovevano essere più dirompenti di quelli dei gilet gialli di due anni fa e che invece risultano via via meno numerose. Nonostante i buoni risultati raggiunti, ci sono però diversi fattori di preoccupazione. Il 70% della popolazione vaccinata non è sufficiente, per fermare la diffusione del virus minimo ci vuole una soglia dell'80%. La Danimarca pensa di raggiungerla entro pochi giorni e ha deciso, per il 10 settembre, la rimozione di ogni restrizione. Lo stesso passo lo aveva fatto anche Israele all'inizio dell'estate ma ora il paese sta attraversando una quarta ondata. I vaccinati sono circa il 70% ed i ragazzi, che oggi tornano a scuola, dovranno indossare mascherine e se vogliono, sottoporsi ad un esame sierologico.