É importante fermarsi per dire addio con dignità a tutti coloro che sono morti durante la pandemia, spesso in solitudine. Con queste parole, il Presidente Federale della Germania, Frank-Walter Steinmeier ha voluto ricordare i quasi 80 mila morti tedeschi a causa del Covid, durante la giornata commemorativa, alla quale hanno partecipato tutte le maggiori cariche dello Stato, tra cui la Cancelliera Angela Merkel. Una commemorazione attesa da tempo e che arriva in uno dei momenti più difficili per la Germania, passata da modello della gestione Covid a più grande malato d'Europa. Con i contagi in crescita, le terapie intensive sempre più affollate, gli ospedali pieni e il numero di morti del 2021, che ha già superato quelli del 2020, la politica è divisa sulle nuove misure da introdurre e la popolazione sempre più stanca. Mentre la Cancelliera Angela Merkel chiede maggior responsabilità da parte della popolazione e misure più stringenti, da settimane si discute su un possibile freno di emergenza da introdurre al di sopra di un'incidenza di 100, soglia che ormai è stata superata in tutta la Germania, che raggiunge a livello federale, un'incidenza di 160 casi per 100 mila abitanti. La misura comporterebbe delle restrizioni maggiori alla vita pubblica e l'introduzione di un coprifuoco notturno al quale la cittadinanza, e parte della politica, si oppongono strenuamente. Dopo un lockdown, che dura ormai dal 16 dicembre, e qualche timida riapertura, sembra che il Paese non riesca a trovare una soluzione d'uscita alla pandemia, nonostante la campagna vaccinale abbia fatto un balzo in avanti con picchi di oltre 700 mila dosi al giorno.