5000 morti al giorno, oltre un milione di contagi. Secondo Airfinity, un think tank inglese specializzato nell'elaborazione dei dati sanitari, potrebbero essere queste le cifre reali che si registrano in Cina in questi giorni e che potrebbero ulteriormente peggiorare nelle prossime settimane dopo la brusca virata del Governo e l'abbandono, anche a causa delle crescenti proteste popolari, della cosiddetta politica dello Zero Covid. Nonostante le autorità abbiamo annunciato signora solo 7 morti indirettamente collegate al Covid, la situazione, secondo testimonianze dirette raccolte negli ospedali e nei forni crematori, starebbero precipitando e il sistema ospedaliero, soprattutto a Pechino, rischia il collasso. "Ho visto con i miei occhi gente morire in corsia dove era messa in attesa per trovare un posto in terapia intensiva", ha dichiarato un medico cinese alla Cnn, nel frattempo l'atteggiamento delle autorità, amplificato dalla stampa ufficiale, sembra essere bruscamente cambiato, il Covid non è più il nemico pubblico che il popolo cinese deve combattere e sconfiggere occorre imparare a conviverci. Niente più test quindi, niente più isolamenti più o meno forzati, si può e si deve andare a lavorare anche se si è positivi, basta non avere sintomi. Ma l'impennata dei contagi sta mettendo a dura prova i cinesi che ora non escono di casa, non più perché obbligati ma per libera scelta, mentre le autorità che continuano a fornire dati poco attendibili stanno cercando di arginare una situazione sempre più drammatica, destinata a peggiorare ulteriormente nei prossimi giorni, quando inizierà l'esodo di massa in occasione del Capodanno lunare.