Attesa e incertezza da un lato e dall'altro della frontiera, a Ventimiglia, dove da giorni si cerca di capire come sarà applicata l'ordinanza ministeriale che impone il tampone obbligatorio per chi rientra e transita dalla Francia nessun presidio sanitario è stato allestito fino ad ora alle frontiere ed è difficile immaginare un blocco sull'autostrada che collega l'Italia e Francia, ma l'ordinanza è stata emessa, dicono i cittadini e le istituzioni ad essere preoccupati sono perlopiù frontalieri e commercianti, le categorie più a rischio in caso di chiusure, e mentre sul versante italiano si attende in Francia dove i contagi sono più di 10.000 sono stati prese nuove misure e stabilite diverse chiusure, 69 dipartimenti in allerta rafforzata, 4 le zone delineate nel Paese, a seconda della diffusione del Covid, dalla zona rossa allo stato di emergenza sanitaria e tra le città tornate ad un parziale lock down c'è Marsiglia, l'aumento dei contagi, le nuove misure di sicurezza preoccupano chi vive al confine a Ventimiglia, come a Mentone dove per molti non venire in Italia è impensabile. La gente va avanti e indietro a lavoro, anche per tutti i giorni fare quella cosa lì, non lo so, non saprei cosa dire. Io ho 3 operai italiani che vanno a Fano però oggi non ho avuto carte, non abbiamo bisogno di niente.