200000 morti. Gli Stati Uniti hanno abbattuto un altro triste record di questa pandemia, in giorni in cui i contagi e i decessi di Covid-19 riprendono a salire nel Paese, quando mancano 40 giorni alle elezioni del prossimo 3 novembre. Non una bella notizia per Donald Trump, che continua comunque a fare comizi anche al chiuso, con centinaia di persone senza obbligo né di distanziamento, né di mascherina. Il Presidente però è convinto che la sua amministrazione abbia fatto tutto ciò che era necessario per arginare le drammatiche conseguenze di un virus che sta mettendo in ginocchio il mondo e che ha un unico responsabile ai suoi occhi: la Cina. In occasione della 75° Assemblea generale delle Nazioni Unite, in corso in forma virtuale fino alla fine della settimana, Trump non ha esitato a puntare il dito nel suo intervento. Non solo. Secondo il Presidente, le Nazioni Unite dovrebbero mettere sul banco degli imputati anche l’Organizzazione mondiale della sanità, che per Trump lavora su indicazioni di Pechino. Accuse che la Cina però non accetta, sottolineando il carattere globale della pandemia, che richiede soluzioni altrettanto globali. L'appello di Xi Jinping è di ritrovare l'unità, senza portare avanti guerre né fredde, né calde. Non solo. Il Presidente cinese ha voluto illustrare all'Assemblea generale anche i progressi che si stanno facendo in Cina sul vaccino, assicurando che quando sarà pronto sarà loro premura distribuirlo anche ai paesi più poveri, a dimostrare che, al di là del virus, quella sul vaccino sta diventando, se non una guerra, di certo un conflitto politico.