Con Beirut c'è Nicole di Ilio, Buongiorno. Buongiorno Fabio Esatto sia Washington che Londra ha attaccato questa notte alcune basi degli Huthi, i ribelli sciiti filo iraniani dello Yemen in risposta ai 21 missili che si trovavano nel Golfo di Aden a protezione dei cargo che si trovano in quella zona. Sappiamo che gli Huthi hanno iniziato a lanciare degli attacchi verso le navi commerciali che transitano nel Mar Rosso, punto strategico dove passa il 30% del commercio marittimo mondiale da metà novembre e nonostante gli avvertimenti sia dell'amministrazione Baiden che dall'amministrazione di altri Paesi di fermare gli attacchi altrimenti ci sarebbe stata una risposta agli attacchi, sono continuati e dunque la risposta da parte americana e inglese è arrivata. Una risposta che per il Presidente americano Biden è stata necessaria, una risposta che per il Premier inglese Rishi Sunak è stata necessaria e proporzionata, ora l'Arabia Saudita che è l'alleato di ferro dell'America si dice preoccupata per una possibile escalation, preme e spinge per far si che il conflitto non si allarghi ulteriormente. Intanto però i ribelli dello Yemen continueranno ad attaccare le navi che transitano nel Mar Mediterraneo ha suscitato l'ira di all'America sia la Gran Bretagna hanno deliberatamente violato la sovranità territoriale dello Yemen, Hamas minaccia vendetta, Hezbollah movimento sciita libanese alleato dell'Iran punta il dito contro il Governo di Biden dicendo che l'America ancora una volta si è dimostrata essere un partner in quello che il movimento di Hassan Nasrallah definisce dei chiari crimini che sono stati commessi dal regime sionista nella Regione, ora la tensione cresce, diventa molto alta e anche la Russia proprio oggi che ha definito tutto questo "Una disgregazione dell'ordine internazionale" ha richiesto con urgenza una riunione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che si terrà proprio oggi pomeriggio alle 16.00 ore italiane.