Il premier francese Sébastien Lecornu e il suo governo si sono dimessi il 6 ottobre, appena 14 ore dopo la formazione del nuovo esecutivo, il più breve della storia moderna del Paese. Lecornu, in carica da soli 27 giorni, ha accusato l’incapacità dei partiti di trovare compromessi. La crisi ha fatto crollare euro e borse. Il Rassemblement National chiede elezioni anticipate, mentre la sinistra radicale invoca le dimissioni di Macron.























