Crisi Turchia, prorogato a 1 aprile divieto manifestazione

00:01:44 min
|
1 giorno fa

In Turchia non si lotta solo per l'ingiusta detenzione di Ekrem Imamoglu in ballo c'è molto di più. Lo sanno bene gli studenti delle università turche. Il Presidente turco Erdogan prima minaccia l'opposizione e poi proroga il divieto di ogni forma di protesta da Istanbul, passando per la Capitale Ankara fino ad arrivare a Smirne, ma ancora non è abbastanza per scoraggiare il popolo. Nel generale clima di repressione anche la stampa viene presa di mira. Il tribunale di Istanbul ordina l'arresto di sette giornalisti accusati di aver preso parte a raduni e marce illegali. Una decisione definita scandalosa da Reporter senza Frontiere, che riflette la grave situazione in cui versa tutto il Paese. Anche le Nazioni Unite, esprimono preoccupazione per gli arresti sommari e le detenzioni arbitrarie. "Le autorità turche scrivono in una nota devono indagare sul presunto uso illegale della forza contro i manifestanti". Il Ministro dell'Interno turco fa la conta dei sospettati in custodia. A partire dal 19/03 scrive, giorno dell'arresto di Ekrem Imamoglu, sono oltre 1400 le persone fermate in occasione delle manifestazioni illegali. Manifestanti, partiti di opposizione, leader europei e gruppi per i diritti umani hanno definito la detenzione del deposto Sindaco di Istanbul Imamoglu principale rivale di Erdogan, una mossa politicizzata e antidemocratica. Una scelta che alla fine potrebbe rivelarsi un boomerang per il Sultano. .