Le autorità russe hanno appena concesso due corridoi umanitari nelle città di Mariupol e Volnovakha, sono due città assediate ormai da giorni in particolare Mariupol è una città martire con interi quartieri dove la popolazione non può uscire dai rifugi antiaerei ormai da giorni perché il bombardamento delle truppe russe, che sono a 4-5 km dalla città, è incessante, il Sindaco della città ha fatto sapere di non poter contare i morti che considera nell'ordine delle centinaia e la popolazione è assediata senza acqua, cibo, elettricità o riscaldamento con temperature bassissime dunque si apriranno questi due corridoi umanitari, sono il primo effetto della seconda tornata dei colloqui di pace che torneranno ad aprirsi nel weekend, ancora non c'è conferma su quando le parti si incontreranno ma prima della prossima settimana così l'ultima notizia, poi ancora questi due corridoi umanitari non impediscono il fatto che si continui a combattere altrove, che le truppe russe siano stanziate a 15 Km da Kiev e stiano cercando di accerchiarla arrivando anche da nord, da Sumy, dalla regione di Kharkiv, Kharkiv dove ieri si contavano duemila civili morti. Il bilancio dell'Onu parla ancora di 300 morti, sono quelli verificati, sono molti di più secondo le autorità ucraine siamo nell'ordine delle migliaia, già così come sono più di diecimila i soldati russi, secondo il Ministero della Difesa ucraino, che sono stati finora uccisi dall'Esercito che continua la sua resistenza di terra ma è molto più debole a livello aereo sul controllo del cielo e per i missili balistici, anche per questo Zelensky ha più volte chiesto alle nazioni occidentali, alla Nato, una no fly zone sull'Ucraina, questa notte è tornato a criticarla anche facendosi vedere all'interno del Palazzo presidenziale perché ieri era circolata la voce messa in giro dalla Russia che lui fosse fuggito in Polonia e ha detto no ogni due giorni arriva questa voce io mi sono arreso, non è così io e il Capo del Governo siamo qui a Kiev e il Governo è ancora in carica, stiamo lavorando, detto questo c'è questo scontro con la Nato perché la Nato non vuole fare escalation creando una no fly zone si verrebbero a creare combattimenti aerei, sostanzialmente, fra la Nato e la Russia e questo a livello diplomatico e a livello militare, l'Alleanza non vuole perseguirlo. Dunque si continua a combattere dove non ci sono i corridoi umanitari in particolare l'avanzata russa è forte a sud, la tattica che stanno avendo i russi in questi ultimi giorni è di attestarsi a 4-5 km dalle città come Chernihiv a nord di Kiev o Mariupol o Kharkiv e iniziare a sparare con l'artiglieria pesante, in questo modo però colpiscono moltissimi obiettivi civili per questo il numero dei civili morti è molto aumentato negli ultimi giorni, la prossima città obiettivo dell'avanzata russa sul Mar Nero è Odessa, la terza città del Paese il più grande porto da lì passa tutto l'export ucraino, si verrebbe a creare un problema enorme bloccando completamente l'accesso al mare all'Ucraina, all'economia del Paese che già è molto provata. Ancora in tutto questo i profughi che stanno scappando e passano anche qui da Leopoli per andare in Polonia o in Romania o in Moldavia sono già più di 1 milione e duecentomila persone.























