È difficile fare il fact checking nei discorsi di Donald Trump, perché ripete spesso una narrazione che si basa su dati a volte palesemente falsi che però vengono ripetuti di continuo. Anche il discorso di questa notte non ha fatto eccezione. Vediamone alcuni. Ha ripetuto, e attenzione non è lana caprina,perché su questi dati e questi fatti si basano poi decisioni che lui giustifica, che gli Stati Uniti hanno speso per l'Ucraina tre volte e mezzo quello che ha speso l'Europa. Sappiamo che questo dato non è fattualmente vero, è falso. Ha provato a dirglielo anche Macron nello Studio Ovale. I dati dicono che Europa e Stati Uniti, con ovviamente una composizione diversa tra aiuti militari o finanziari, hanno speso più o meno la stessa cifra. Ma attenzione, l'Europa ha anche dovuto spendere moltissimo per i rifugiati ucraini, cosa che gli Stati Uniti non hanno dovuto spendere. Quindi questo è un dato falso che viene ripetuto spesso. Altro dato su cui ha insistito Donald Trump, molto attuale, perché su questo che ha basato soprattutto l'imposizione dei dazi ieri, è che "Messico e Canada fanno entrare il fentanyl nel nostro Paese a livelli mai visti". Soffermiamoci sul Canada. Questo dato effettivamente non corrisponde al vero perché, dati ufficiali degli Stati Uniti cosa dicono? Che i sequestri di fentanyl alla frontiera, 10 tonnellate al confine col Messico, 19 chili nel 2024 al confine col Canada, quindi una cifra irrisoria. E anche questo che Trudeau ieri metteva in evidenza. Non si capisce nemmeno come rispondere a un dato che è oggettivamente inesatto. Altra questione riguarda i migranti: Praticamente tutti i migranti entrati negli Stati Uniti sono assassini, gangster o malati mentali. Questo ha detto ieri Donald Trump. Ora, per quanto riguarda la questione criminale, anche qui dati ufficiali degli Stati Uniti, sul totale dei migranti censiti negli USA, una piccola porzione ha avuto delle condanne e poi ci sono altri che hanno un ordine di rimpatrio. Ma naturalmente per la grande parte questo non è suffragato dai fatti. Per giustificare l'azione, come sappiamo, molto rude di Elon Musk e del suo dipartimento per l'efficienza governativa di tagliare intere agenzie o depotenziarne molte, dice: Abbiamo già trovato centinaia di miliardi di sprechi. Anche questo dato in realtà non corrisponde al vero. Sull'analisi aggiornata sul sito appunto di DOGE, l'agenzia guidata informalmente da Elon Musk, c'è questa cifra di circa 100 miliardi. Ma, come sappiamo, moltissime testate negli Stati Uniti hanno già fatto molti fact checking per dire che questa cifra è in realtà non comprovata da nulla. Ci sono dentro molte cose che erano già state tagliate prima, eccetera. E per finire, un dato che corrobora agli occhi di Trump proprio la sua missione, anche politica, di poter parlare e agire a nome della stragrande maggioranza del popolo americano e che ha vinto il voto politico con grande margine. Anche questo è fattualmente non vero, perché, è vero che ha vinto il voto popolare, non succede sempre chi vince le elezioni, cioè proprio la quantità totale di voti, ma in realtà ha preso meno del 50% dei voti. E il margine con cui ha vinto il voto popolare è uno dei più piccoli della storia delle elezioni presidenziali americane. Quindi anche questo dato diciamo, spesso ribadito e ripetuto come legittimazione, non trova riscontro, no, in quella vittoria a valanga di cui spesso parla Trump. Insomma, è un copione ormai abbastanza consolidato. Trump sa benissimo naturalmente, che questi dati non sempre corrispondono al vero, ma è una tattica, è una contro narrazione che dal suo punto di vista funziona e con cui bisogna avere a che fare, come abbiamo visto in quell'imbarazzo anche di Macron, che ha provato a correggerlo sui dati dell'aiuto all'Ucraina. .























