È andato in Procura, accompagnato dal suo difensore Stefano Valenza, Aldobrando Papi, l’uomo, senza fissa dimora, di cinquantacinque anni, che ha confessato di aver aggredito Norma Maria Moreira da Silva, clochard trovata senza vita martedì mattina in questo sottopassaggio, sotto piazza della Croce Rossa a Roma, non lontano dal centro storico della capitale. L’uomo ha raccontato di essersi incontrato con la brasiliana proprio nel sottopassaggio lunedì sera. Stando al suo racconto, lei aveva bevuto molto e, a un certo punto, hanno avuto una discussione. In preda alla rabbia, la donna lo avrebbe preso per i capelli con violenza. L’uomo così avrebbe reagito prendendola a schiaffi, tanto da farla cadere per terra. Dopodiché, sarebbe andato via, lasciandola lì. “Non volevo ucciderla”, ha detto al magistrato che segue il caso, aggiungendo di non aver visto sangue. Non si sarebbe reso conto, insomma, di averla ferita a morte. Circa la violenza sessuale, il cinquantacinquenne ha negato. “Non l’ho stuprata”, ha detto. Ma ha ammesso di aver avuto con lei un rapporto sessuale consenziente. Versione che dovrà trovare riscontri nell’esame autoptico, affidato alla medicina legale di Roma. L’uomo ora è detenuto nel carcere di Regina Coeli. Sabato, la Procura chiederà la convalida del fermo e, con ogni probabilità, lunedì si terrà l’interrogatorio di garanzia. Deve rispondere del reato di omicidio volontario.