A Chernihiv si cucina alle due di notte per garantire cibo e scorte nelle scuole e negli asili, dove si radunano i figli dei soldati, dei medici, di quanti sono chiamati alla difesa del paese. Si esce alle due di notte nel cuore della notte, quando c'è gas e luce per garantire il necessario. Nelle ultime ore 300 droni e 37 missili sono stati lanciati sul sistema di produzione e distribuzione del gas, causando quattro feriti a Kharkiv, ma questa non è una novità per gli ucraini, la rete di infrastrutture è da tempo il target privilegiato dei russi, tanto da essere stata ridotta a circa il 40% delle possibilità. L'inverno si è già affacciato nel paese, e molte case sono con luce e riscaldamento contingentato se non in totale blackout. KHarkiv e Poltova, le aree più critiche, ma anche nella capitale la luce e gas sono contingentati. Dalla D-TEK Naftogaz produttori nazionali di gas, il quadro é a tinte fosche. La Russia ha paralizzato più della metà degli impianti di produzione di gas d'Ucraina, ha deliberatamente preso di mira le infrastrutture civili ucraine, per colpire la quotidianità delle persone. È la denuncia del Ceo della Naftogaz. .























