Stava facendo snorkeling al largo di un resort di Marsa Alam sul Mar Rosso dove aveva deciso di trascorrere con la famiglia le festività natalizie quando è stato attaccato da uno squalo di grosse dimensioni, forse uno Squalo Tigre. Per Gianluca di Gioia 48 anni appena compiuti originario di Roma non c'è stato nulla da fare. E' morto per le ferite riportate nell' attacco del pescecane mentre nuotava ad alcune centinaia di metri dalla spiaggia nelle acque cristalline della Barriera Corallina. Con lui un altro turista italiano Giuseppe Fappani, odontotecnico di 69 anni originario di Genivolta in provincia di Cremona, rimasto ferito a braccia e gambe fortunatamente in modo non grave, nel tentativo di soccorrere l'amico. In un post su Facebook il Ministero dell'Ambiente egiziano ha precisato che i due italiani stavano nuotando in acque profonde fuori dalla zona di balneazione. Per chiarire circostanze e dinamiche dell'incidente, la Procura di Quseir in Egitto ha aperto un'inchiesta alla quale lavorerà anche una Commissione urgente formata dal Ministero dell'Ambiente per il Coordinamento e la Cooperazione con il Governatorato del Mar Rosso e gli altri enti competenti. Stando a quanto raccontato dalla moglie di Fappani che avrebbe assistito all'attacco dalla banchina, il 69 enne si è gettato in mare in una zona balneabile, avrebbe precisato, sperando di spaventare lo squalo ma restandone vittima lui stesso. Il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia intanto è stato chiuso alla balneazione per due giorni. Gianluca di Gioia da anni viveva in Francia dove lavorava presso il Servizio Diplomatico dell'Unione Europea. Dopo l'attacco il suo corpo è stato trasportato all'ospedale di Port Ghalib insieme a Fappani ed è ora a disposizione della Magistratura. L'ambasciata d'Italia al Cairo ha fatto sapere che sta prestando assistenza consolare sia alla famiglia del 48enne deceduto sia al connazionale ferito. Gli attacchi di squali sono eventi piuttosto rari lungo le coste del Mar Rosso, dal 2010 sono stati otto i morti. Secondo alcuni esperti il comportamento degli squali potrebbe essere stato modificato anche dal cambiamento dell' ecosistema marino a causa della pesca eccessiva e del turismo di massa.