Elezioni americane: dubbi su Biden dopo il confronto tv

Un editoriale che è un uppercut sul mento del Partito Democratico e una spinta a Joe Biden nel burrone delle elezioni di novembre. L'editoriale del New York Times mette a nudo tutti i guai del Presidente, acuiti dall'imbarazzante esibizione davanti alle telecamere della CNN nel confronto con Donald Trump. Basterebbe il titolo del pezzo per suonare il de profundis politico per l'attuale Capo della Casa Bianca: "Per servire il suo Paese, il Presidente Biden dovrebbe lasciare la corsa". Un invito che fa sintesi di quanto visto in tv, ma non solo. La performance del Presidente, argomenta il New York Times, non può essere liquidata come una brutta serata perché conferma preoccupazioni che sono andate crescendo per mesi o addirittura anni. Secondo il quotidiano della Grande Mela, Biden non è più l'uomo che era 4 anni fa, è apparso come l'ombra di un grande servitore pubblico, ha faticato a spiegare cosa avrebbe realizzato in un secondo mandato, ha faticato a rispondere alle provocazioni di Trump, ha faticato per chiedere conto al suo avversario delle sue bugie, dei suoi fallimenti e dei suoi piani agghiaccianti, più di una volta ha faticato ad arrivare alla fine di una frase. Un passaggio impietoso ma aderente alla realtà. E appare come una difesa d'ufficio il commento di Barack Obama, secondo cui serate di dibattito negative capitano: "è successo anche a me". Ma di Obama si ricorda ben altro: un uomo in forma sempre smagliante, un'oratoria da predicatore, un eloquio potente, solenne, coinvolgente, non un Presidente quotidianamente sull'orlo di una caduta, confuso nell'esposizione anche del concetto più semplice. Nel dibattito di giovedì, sostiene il New York Times, il Presidente aveva bisogno di convincere il pubblico americano ma ha fallito. Il quotidiano definisce Biden un Presidente ammirevole, ricordandone i risultati, ma, sottolinea, il più grande servizio che può rendere ora è annunciare che non continuerà a correre. È la migliore occasione per proteggere l'anima della nazione. Ma il Presidente non sembra intenzionato a ritirarsi dalla corsa e ripete: "Non correrei di nuovo se non credessi di poterlo fare. Non cammino e parlo come un tempo ma so quello che faccio, e dico la verità". Basterà per convincere chi l'ha portato 4 anni fa al 1600 di Pennsylvania Avenue?.