L'aveva detto, minacciato, promesso più volte, tornerò e finalmente ce l'ha fatta. Ferdinando Junior, 64 anni, detto Bonbong, figlio prediletto dell'ex dittatore delle Filippine Marcos, morto in esilio nelle isole Hawaii dopo essere stato costretto a fuggire dal suo paese dopo oltre vent'anni di dittatura, è il nuovo Presidente delle Filippine. Bonbong, assieme alla sorella Aemee e alla madre Imelda, che oggi alla veneranda età di 93 anni si è messa a danzare per la felicità davanti a Palazzo Malacañang, residenza ufficiale del presidente, portata in trionfo dalla stessa folla che oltre 30 anni fa ne aveva accompagnato l'umiliante fuga, era rientrato nel paese già da alcuni anni, grazie ad una amnistia del governo ed aveva già riconquistato alcune posizioni di potere, prima governatore di Locos, poi senatore, poi candidato alla vicepresidenza nelle ultime elezioni, sconfitto per poche migliaia di voti. Oggi finalmente la rivincita, con oltre il doppio dei voti ottenuti dal candidato dell'opposizione Leni Robredo, attuale vice presidente, Marcos Jr si è assicurato la presidenza con il più alto numero di voti ed il maggior distacco degli ultimi 60 anni, superando addirittura quello del padre. Adesso basta con le bugie, basta con il passato, le Filippine torneranno a crescere. Dopo una campagna elettorale fondata sulla rivalutazione del regime di suo padre e le accuse ai successivi presidenti di aver distrutto l'economia del paese e la sua credibilità internazionale, Bonbong ha annunciato di voler rafforzare i legami con la Cina e di rilanciare l'economia del paese attraverso grandi riforme fiscali e agrarie. Inutile dire che si è già parlato delle famose scarpe di Imelda, oltre 3.000 in parte sottratte dalla folla la sera della fuga, in parte recuperate e donate ad un museo di Manila. Non intendo rivendicarle, ha dichiarato magnanimamente la signora Imelda, sono sempre state e resteranno proprietà dello Stato.























