Le trattative sono durate giorni, ma infine la sinistra francese si è messa d'accordo per presentarsi unita alle elezioni legislative anticipate che andranno a formare il nuovo Parlamento. Trattative non facili, perché i partiti che compongono l'alleanza si sono fatti la guerra durante la campagna per le europee e sono molto distanti su punti non secondari. Ad annunciare la fumata bianca è stato Raphael Glucksmann, leader del Partito Socialista, considerato il più duro da convincere visto che durante l'ultima campagna elettorale era stato aggredito da alcuni militanti della France insoumise, la sinistra radicale di Jean Luc Mélenchon. Eppure, ha spiegato Glucksmann venerdì mattina, l'alleanza di sinistra andava fatta perché unico rimedio a un parlamento in mano all'estrema destra. E quindi, ha detto il socialista, nel piano di quella che è stata battezzata l'Unione Popolare si mette nero su bianco la condanna dell'antisemitismo e degli attacchi dello scorso 7 ottobre a Israele, punti su cui la France insoumise non si era espressa chiaramente, così come il supporto alla resistenza Ucraina e all'integrazione europea. Non sarà inoltre Jean Luc Mélenchon il candidato Primo Ministro perché giudicato troppo divisivo. Già investito del ruolo di candidato Primo Ministro della Rassemblement National è invece Jordan Bardella che promuove il programma che porterebbe avanti al Governo. Un Governo di unione nazionale, come l'ha definito Marie Le Pen venerdì mattina. Priorità a una riforma dell'immigrazione con la fine dello ius soli, mettendo da parte per un secondo momento la questione delle pensioni, principale punto di distanza con i neo alleati dei repubblicani, la destra moderata, Repubblicani che da parte loro vivono ancora una situazione incerta ,con il Presidente Eric Ciotti che ha fatto ricorso al tribunale giudiziario per contestare la propria esclusione dal partito, mentre prosegue in solitaria le trattative con il Rassemblement National per presentare candidati unici. l'accordo attuale parla di 70 collegi elettorali condivisi. In mezzo a ciò, il gruppo presidenziale che ha incaricato il Primo Ministro Gabriel Attal di guidare questa breve e intensa campagna elettorale basata sul contrasto all'estrema destra così come all'estrema sinistra, mentre il Presidente Macron partecipa al G7 in Puglia.























