Elezioni Francia, tra giovani astenuti e sostegno radicali

11 apr 2022
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C'è una fascia, della popolazione francese, per cui ad andare al ballottaggio e forse all'Eliseo, avrebbe dovuto essere Mélenchon il Leader della sinistra radicale. Sono i giovani, secondo dati Ipsos, il 34% degli under 25, ha votato per lui autore di un programma molto dettagliato per l'ambiente. £Visto che le idee di Marcon, per esempio, non mi piacevano. Anche un po' per clima". Ma gli stessi giovani, sono anche quelli che si sono astenuti di più. Il 42%, non è andato a votare, una percentuale che quasi raddoppiata rispetto a 5 anni fa. Quello che i giovani contestano a Macron, e agli altri leader dei partiti tradizionali, è di non aver parlato abbastanza di ambiente. E in generale, di quelle, che per loro, sono le priorità. Da questo punto di vista, stupisce il risultato piuttosto basso dei Verdi, il Partito ecologista per eccellenza, che non ha raggiunto neanche il 5% sufficiente, a farsi rimborsare le spese elettorali. Macron, non è neppure il secondo preferito dagli under 25, secondo gli stessi dati Ipsos Marine Le Pen, grazie alla sua campagna sul potere d'acquisto, e contro il rialzo dei prezzi, è stata scelta da un giovane su quattro. Il Presidente, soltanto da uno su cinque. Insomma, ai giovani piacciono i candidati radicali, oppure piuttosto si astengono, scegliendo forme di attivismo politico diverso, che passano dalle piazze e non dalle urne.

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