È il primo giorno nel Palazzo del Governo per Kyriakos Mitsotakis, leader di Nuova Democrazia, il partito conservatore di centrodestra, uscito vincitore nelle elezioni politiche. Già all'indomani del voto, come prevede il cerimoniale, ha incontrato il suo predecessore, Alexis Tsipras, leader del partito di sinistra Syriza al governo dal 2015, che gli ha consegnato le chiavi della casa in cui vivrà, salvo sorprese, nei prossimi 4 anni. Prima un passaggio istituzionale importante, il giuramento di fronte al Presidente della Repubblica. “Il popolo greco ci ha affidato l'importante mandato di cambiare la Grecia. Noi onoreremo questo mandato al massimo. Da oggi inizia il duro lavoro. Ho completa fiducia nelle nostre capacità e saremo all'altezza della situazione.” Un leader che potrà contare sulla maggioranza assoluta dei 300 seggi in Senato, un esecutivo monocolore che potrà dare impulso alle riforme economiche annunciate in campagna elettorale, che hanno evidentemente convinto gli elettori, stanchi di un'austerità che ha salvato il Paese dal tracollo finanziario, ma che ha avuto - e continua ad avere - pesantissime ripercussioni economiche e sociali. “Credo che qui in Grecia abbiamo l'abitudine di scegliere tra due politici a ogni elezione, i candidati dei due principali partiti. Abbiamo, però, la cattiva abitudine di dimenticarci quanto fatto dal Governo precedente e continuare a scegliere sempre la stessa cosa.” “Sono molto contento, le cose sono andate bene, non ci sono stati problemi ieri, durante le elezioni. Sono fiducioso che tutto andrà per il meglio.” “Nessuno sa cosa accadrà in futuro né nella vita né nella politica. Spero solo per il meglio.” Un centrodestra che è riuscito a convincere anche la parte più estremista dell'elettorato: Alba Dorata, il partito neonazista anti Europa e anti immigrati, non è riuscito a superare la soglia di sbarramento del 3% ed è fuori dal Parlamento greco. Paolo Fratta Sky Tg24 Atene.