Nel dibattito televisivo di mercoledì sera, il presidente francese Emmanuel Macron ha accusato la rivale Marine Le Pen, leader dell'estrema destra, di rapporti finanziari con la Russia, portando la guerra in Ucraina appieno nel dibattito elettorale. Il conflitto alle porte d'Europa preoccupa l'elettorato francese. La guerra è presente nel dibattito nazionale, smuove le coscienze, come ci racconta Karin, la direttrice di questa libreria del centro di Parigi che però è scettica sul peso della questione, sul voto. Per molti giovani invece le posizioni sul conflitto che prenderà il prossimo presidente, sono centrali nella loro scelta, ci dice Ugo. Altri elettori pensano che alle urne i francesi saranno guidati da altre priorità, prima fra tutte il carovita. In secondo luogo i prezzi dell'energia, già alti prima della crisi in Ucraina. Se la guerra è entrata appieno nella campagna del primo turno, anche allontanando l'attenzione dell'opinione pubblica dalla politica nazionale, al ballottaggio la situazione sembra essere cambiata.























