Elezioni in Polonia e Spagna segnate dal Covid

Votare con l'incubo del contagio, ancora in corso. Il Covid-19 continua a condizionare le elezioni in Europa, in attesa di quelle che si terranno in Italia a settembre. È una domenica di elezioni in Polonia e nelle comunità autonome spagnole dei Paesi Baschi e della Galizia, regione questa dove una settimana fa è scattato il lockdown per 70 mila persone. In Spagna le elezioni si sarebbero dovute tenere ad aprile e ci sono state polemiche sul fatto che non siano state ulteriormente rimandate. Per l'occasione sono state adottate misure di sicurezza eccezionali, alle persone positive è stato vietato di recarsi al voto. Si tratta di 259 persone in Galizia e quasi 200 nei Paesi Baschi, secondo quanto riporta il giornale El Mundo. In Polonia, già in occasione del primo turno delle elezioni presidenziali lo scorso 28 Giugno, le autorità sanitarie avevano raccomandato che, a causa dell'alto numero di contagiati, il voto si svolgesse unicamente per posta in un paio di comuni. Anche in questo caso l'appuntamento elettorale era stato inizialmente previsto a maggio e poi rinviato. In tutto il Paese è stato fortemente incentivato il voto per posta. Anche se ultimamente i casi sono calati in modo significativo nella regione mineraria della Slesia, continuano ad accendersi nuovi focolai, mentre il numero giornaliero di contagi non è mai sceso al di sotto dei 200 casi dall'inizio di luglio. Le elezioni in Polonia e Spagna seguono di poco il secondo turno delle elezioni municipali in Francia, che si sono tenute a distanza di tre mesi dal primo turno proprio a causa della pandemia. Ci sono poi elezioni che sono state ufficialmente rinviate al 2021. Al momento le più importanti restano quelle per il Sindaco di Londra, inizialmente previste per il 7 di Maggio.