L'annuncio della vittoria arriva quando gli scrutini dei voti sono ancora in corso. Abbiamo conquistato oltre due terzi dei seggi della Duma alle elezioni parlamentari, dichiarano i dirigenti di Russia Unita, il partito del Presidente Vladimir Putin. I festeggiamenti esplodono, per i sostenitori di Putin non poteva andare diversamente. La vittoria era scontata. Dunque, il volto del Parlamento russo non è cambiato, dopo tre giorni di urne aperte per le elezioni, ancora una volta Vladimir Putin ha vinto. Il suo partito Russia Unita, si aggiudica circa il 50% dei voti, in netto calo però rispetto al 54% registrato nel 2016, ma quanto basta per ottenere i due terzi e cambiare la Costituzione. Il Partito Comunista arriva al secondo posto con il 19,28%, seguito dal Partito Liberale Democratico, Una Russia Giusta e Nuovo Popolo. Le lezioni sono state molto discusse, da molti definite una farsa. L'agenzia di stampa Interfax, ha riportato che funzionari elettorali, hanno ricevuto almeno 750 denunce di brogli. Secondo i sostenitori dell'oppositore russo Navalny, il voto è stato falsificato su vasta scala. Gli attivisti hanno accusato Google di aver bloccato i link di accesso ai documenti utilizzati dal movimento dell'attivista russo, in carcere da febbraio, per diffondere una lista di candidati anti-Cremlino.