Una vita trascorsa nell'attesa, quella di Carlo, primogenito di Elisabetta II, "Principe dimenticato" secondo la definizione adottata dal Time già anni fa, cresciuto all'ombra della sovrana più longeva al mondo. Fatto, questo, che l'ha reso detentore del record speculare. Nato il 14 novembre del 1948 è l'erede che ha dovuto attendere di più nella storia del Regno Unito, prima di salire al trono. Aveva solo 3 anni quando la madre, 25enne, divenne Regina e ha vissuto un'intera esistenza aspettando che si compisse un destino messo in discussione dalle scelte di vita prima e dal tempo che, inesorabilmente, l'ha reso anziano poi. Un ragazzo sensibile, introverso, solo è stato Carlo. Amante dell'arte e dell'architettura, della musica classica e della storia, schiacciato dalla figura del padre Filippo, forse ancora di più che da quella della madre. Figlio prediletto di nessuno e presto orfano anche di quello zio Dickie, Lord Mountbatten, che per lui è stata una guida fondamentale fino alla drammatica morte, per mano dell'Ira. Il Principe ereditario ha fatto per molti anni parlare di sé soprattutto per l'infelice matrimonio con Lady Diana, celebrato il 29 luglio del 1981 e conclusosi ufficialmente il 28 agosto del 1996. La Principessa in un'intervista che fece scandalo, lo definì chiaramente, e prima di chiunque altro, inadatto ad essere Re, un'opinione che, dopo l'incidente mortale, si andò diffondendo tra i sudditi ostili soprattutto alle seconde nozze, avvenute il 9 Aprile 2005 con l'amore di sempre, la divorziata Camilla Parker Bowles, colpevole di aver reso il primo matrimonio del Principe: "troppo affollato". Non una coppia ancora oggi in grado di scaldare i cuori come William e Kate, ma che con tenacia e pazienza, ha risalito pian piano la china. La Monarchia britannica sotto Carlo sembra destinata ad essere più snella, lontana da Buckingham Palace, molto dedita alla filantropia e all'ambiente. Tema questo, come si è visto anche alla Cop26 di Glasgow, che gli sta particolarmente a cuore e da ormai diversi anni. Già inizio anni 90 ha lanciato una sua linea di prodotti biologici, i cui profitti vengono devoluti in opere di beneficenza. Dalla fondazione del Deep Prices Trust nel 1976, Carlo ha fondato più di 15 organizzazioni caritatevoli di cui oggi è Presidente, oltre ad altre due di cui è Presidente onorario. Tutta l'esistenza di Carlo sembra essere sospesa tra rispetto, amore della storia e delle tradizioni e rottura a volte dirompente di queste. E' il primo Re ad aver frequentato la scuola pubblica, anzichè avere un tutore. Il primo ad essersi iscritto a un liceo e a un'università anzichè aderire direttamente alle forze armate. Il primo a contrarre un matrimonio civile. Il suo grande interesse per l'arte islamica l'ha spinto a contribuire alla costruzione dei giardini dell'Oxford Center of Islamic Studies ed è sua abitudine recarsi annualmente in un monastero ortodosso, che si trova sul Monte Athos, in Grecia. Tra le iniziative più importanti della sua vita c'è però sicuramente la Terra Carta, redatta nel 2021, chiamata così per ricordare la Magna Carta che Re Giovanni Senza Terra firmò nel 1215 in difesa dei diritti degli individui. Il nuovo Re continuerà a battersi per i diritti della natura sempre più in pericolo, e di conseguenza del diritto delle generazioni future a vivere su questo pianeta.























