Avvolto nel vessillo reale e scortato dal reggimento reale di Scozia e dalla Royal Company ... il feretro di Elisabetta II, lascia Holyroodhouse. Una lenta processione lungo Royal Mile, il miglio reale. Dietro al carro funebre procedono a piedi re Carlo III con la sorella principessa Anna, i fratelli il duca di York Andrea e il conte di Wessex Edoardo, a passo d'uomo, scandendo la solennità del momento, un colpo di cannone viene sparato ogni minuto. Decine di migliaia di persone assiepate sin dall'alba assistono in silenzio al passaggio della processione, segno di quanto Elisabetta sia stata amata e rispettata dai suoi sudditi. Un uomo viene portato via e arrestato per aver inveito contro il principe Andrea, unica nota stonata in un pomeriggio caratterizzato dall'attesa e dall'emozione di vivere un momento storico. Arrivato davanti alla cattedrale di Sant'Egidio, il feretro con sopra una corona di fiori bianchi, viene portato a spalla in chiesa per la funzione commemorativa. Elisabetta II è accolta del reverendo Calum McLeod, che officia la cerimonia. Ad attendere il feretro amici della sovrana morta giovedì, i familiari, rappresentanti di enti di beneficenza e organizzazioni in cui la regina era affiliata qui in Scozia. Sulla bara viene posta la corona scozzese impreziosita da 22 gemme e perle d'acqua dolce scozzesi. Dio salvi il re, canta l'assemblea al termine della funzione, è il momento di lasciare spazio alla gente comune che da ore attende questo momento per rendere omaggio alla più longeva sovrana del Regno Unito. In serata, i quattro figli della regina partecipano ad una breve veglia di preghiera. La cattedrale resta aperta tutta la notte, la coda fuori è lunga. Per l'omaggio ad Elisabetta, c'è tempo fino a martedì pomeriggio.