Allerta rossa o arancione, inviti a restare in casa durante il giorno. Così la Francia si prepara a una nuova ondata di calore eccezionale. Una nuova canicule, canicola come viene chiamata, la terza in meno di due mesi. Sono le aree nel sud del Paese quello che rischio, ma anche le grandi città del nord come Parigi supereranno di nuovo i 40 gradi. Mentre i termometri salgono, gli incendi, in buona parte di origine dolosa, continuano soprattutto nel sud dalla regione di Bordeaux fino a quella di Marsiglia, fino alla Corsica dove un nuovo rogo si è scatenato lunedì nel nord dell'isola. Con già di più di 25.000 ettari di terreno bruciati, il 2022 potrebbe essere l'anno dei record per i roghi in Francia. A rendere il terreno più infiammabile ha infatti contribuito una lunga siccità che negli ultimi mesi ha messo in seria difficoltà l'agricoltura francese. Dal primo agosto anche gli ultimi tre dipartimenti che non erano stati toccati dal problema, tra cui quello di Parigi, sono stati messi sotto sorveglianza. La portata della Senna è scesa al punto da far scattare il livello 1 di allarme, il più basso. "Un livello di allerta che non prevede obblighi da parte dei cittadini e delle istituzioni, ma delle indicazioni per ridurre il più possibile il consumo di acqua a livello quotidiano, dalla casa al giardino. Linee guida comunque non facili da seguire considerate le alte temperature." La situazione non era certo inattesa. A luglio le precipitazioni in Francia sono state del 84% più basse rispetto alla media.























