Ventimila contagi in 4 giorni, 2 mila 100 soltanto nelle ultime 24 ore, è la Spagna il Paese attualmente più colpito da questa nuova ondata di contagi da Covid-19, nonostante le misure severe già in vigore per il contenimento, a cui nelle ultime ore si è aggiunto anche il divieto di assembramenti pubblici e privati per gruppi di oltre 10 persone in Catalogna, il contagio non si riesce ad arginare e ora sono allo studio misure più drastiche. Varie regioni hanno già imposto nuove limitazioni, in particolare alla vita sociale, come chiesto dal Centro per il Coordinamento Sanitario Spagnolo i cui epidemiologi esprimono una certa preoccupazione anche per il rientro a scuola visto come un'occasione per una più facile trasmissione del virus. In questa nuova ondata che coinvolge l'Europa preoccupa anche la Francia che registra quasi 2 mila nuovi casi e 15 morti in un solo giorno. Solo 24 ore prima i contagi avevano sfiorato i 5 mila con decine di nuovi focolai tra cui quello in una spiaggia di nudisti dove 100 turisti sono risultati positivi. Nemmeno in Germania il virus accenna ad arrestarsi, anche se i numeri appaiono ancora gestibili. dall'inizio dell'estate i casi rimangono costanti, ad almeno un migliaio al giorno. Berlino corre ai ripari inserendo nella lista delle zone a rischio anche Parigi e la Provenza. Ora per rientrare in Germania serviranno test e quarantena. Ma è in gran parte dei Paesi Europei che il numero dei contagi è più alto rispetto ad aprile, a partire dalle mete estive più frequentate come: Croazia, Grecia e Malta. Mentre i Paesi Bassi e Belgio registrano già alcuni casi di pazienti infettati per la seconda volta, a Ginevra si contano 3 positivi tra i delegati ONU, notizia che ha portato alla sospensione dei lavori sulla Costituzione siriana appena ripresi dopo mesi di sospensione, proprio a causa del Covid.