In alcune zone del mondo il numero dei contagi continua ad aumentare velocemente. Negli Stati Uniti altri 425 morti in un giorno. I contagi totali sono 2,31 milioni, i morti più di 120000. E' il paese al mondo più colpito insieme al Brasile, messo a dura prova come tutta l'America latina. In tutto oltre 51.000 morti, mentre i contagi hanno superato il milione. Anche in Messico si registra un repentino aumento dei positivi, più di 20000 le vittime. In Perù oltre 250000 casi, ma nonostante la nuova ondata sono stati comunque riaperti i centri commerciali. In Cina osservato speciale è Pechino. Le autorità hanno riportato 22nuovi casi di contagio. Il focolaio scoppiato al mercato all'ingrosso della capitale, ha provocato un aumento dei contagi, 249 dall'11 giugno. Le autorità cinesi hanno adottato rigide misure di contenimento e avviato una massiccia campagna di tamponi. In Corea del sud incombe l'incubo di nuovo lockdown. A lanciare l'allarme il sindaco di Seul, che prevede in città centinaia di nuovi casi al giorno. Il Giappone conta 9 infezioni e come la Cina teme il ritorno del virus. Ma nonostante questo si cerca di tornare alla normalità. A Tokyo lo zoo ha riaperto i cancelli. L'Europa, il continente che ha pagato di più in termini di vite umane. In Germania preoccupa il nuovo focolaio scoppiato in uno stabilimento che produce carni, sono risultati positivi circa 1300 dipendenti, 7000 in tutto le persone in quarantena. Qui siamo in Francia, a Parigi, dove dopo 3 mesi, hanno riaperto i cinema. Tra i Paesi europei più colpiti c'è sicuramente la Spagna, che dopo 14 settimane di lockdown ha decretato la fine dell'emergenza sanitaria. Rigide misure di sicurezza negli aeroporti di nuovo affollati, non solo di spagnoli, ma anche di turisti provenienti da altri paesi.