Festa dell'Epifania il giorno dopo i funerali di Benedetto XVI. Papa Francesco celebra messa nella Basilica di San Pietro sopra le grotte vaticane, che ora conservano la tomba di Joseph Ratzinger, Sepolcro che sarà aperto alle visite di fedeli tra pochi giorni. L'omelia nella quale chiede di adorare Dio e non il proprio io, si incentra sulla nostalgia del totalmente altro frase, celebre filosofo Max Horkheimer della scuola di Francoforte. Ma Bergoglio non cita l'autore, riprendendola semplicemente da parole del Cardinale Carlo Maria Martini. E alla messa Bergoglio non parla, come in tanti che attendevano, di Benedetto XVI. Unico cenno una frase di Ratzinger del 2013, in cui spiegava di come il pellegrinaggio dei Magi riflettesse il loro pellegrinaggio interiore. Nessuna citazione del predecessore neppure all'Angelus. E dopo la preghiera Mariana, Bergoglio fa un forte appello perché si compiano passi concreti per la pace in Ucraina. " Rivolgo di cuore il mio augurio alle comunità delle chiese orientali, sia cattoliche sia ortodosse, che domani celebreranno il natale del Signore. In modo particolare vorrei farlo aggiungere ai fratelli alle sorelle del martoriato popolo ucraino. La nascita del Salvatore infonda conforto, infonda speranza, ispiri passi concreti che possano finalmente condurre alla fine dei combattimenti e alla pace. Preghiamo tanto per l'Ucraina e per la pace". E l'inatteso, quasi totale silenzio di Bergoglio su Ratzinger forse è spiegabile con le critiche rese pubbliche in questi giorni che gli ha rivolto il segretario particolare di Benedetto XVI. " E Monsignor Georg, ha anche rivelato che Benedetto XVI gli ha chiesto di distruggere tutti i suoi scritti privati, cosa che, anche se a malincuore, il suo segretario farà.