Le dense nubi di cenere nera prodotte dall'eruzione del vulcano, che da una settimana tiene in apprensione residenti e turisti, hanno costretto l'autorità aeroportuale dell'isola di La Palma, alle Canarie, a sospendere i voli. Il vulcano ora è in fase esplosiva: da una nuova bocca fuoriescono fiumi di lava che distruggono tutto quello che incontrano. Intanto continuano l'evacuazione dei vari distretti dell'isola, tra cui El Paso, dopo che sono state registrate nuove esplosioni. "Il rischio per la popolazione è aumentato dopo gli ultimi episodi eruttivi", si legge in una nota del governo regionale, che ha specificato come la situazione sia in continua evoluzione. Fino ad oggi sono oltre 6 mila le persone, tra cui 400 turisti, che hanno dovuto abbandonare forzatamente il proprio alloggio. Fortunatamente non ci sono state vittime ma la stima dei danni ha superato i 400 milioni di euro. La lava ha distrutto 400 case, 190 ettari di terreno e più di 15 km di strade. Il Primo Ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato che La Palma sarà dichiarata "zona colpita da catastrofe", un passaggio burocratico necessario per lo stanziamento immediato degli aiuti finanziari.