"È chiaro che la guerra in Ucraina non sta andando come previsto da Putin. Ci si attendeva che con le nuove elezioni ci sarebbero potuti essere dei cambiamenti. Tuttavia l'importanza di Sergej Shoigu e il fatto che abbia servito come Ministro della Difesa per dodici anni fanno sì che il rimpasto sia piuttosto significativo. Al tempo stesso non si può comunque dire che sia stato in qualche modo di per sé declassato perché ovviamente continua a mantenere un incarico importante come Segretario del Consiglio di Sicurezza. Ma credo che la persona più interessante sia Nikolaj Patrushev. È noto per essere uno dei fedelissimi del regime di Putin, di Putin stesso. Ha avuto un ruolo significativo nel lancio della guerra in Ucraina ed è una delle figure più influenti all'interno dei circoli di Putin". - È interessante quello che ha detto sulla presunta insoddisfazione di Putin per la guerra in Ucraina. Perché la stampa occidentale ha sottolineato il fatto che le cose non stanno andando bene per l'Ucraina. Forse non è vero? - "La guerra non sta andando bene per l'Ucraina, di sicuro. Tuttavia non possiamo dire che la Russia stia avanzando quanto vorrebbe. Le forze russe non sono in grado di avanzare quanto vorrebbero". - Che conclusione possiamo trarre da ciò che sta accadendo in Georgia in questo momento? - "Possiamo dire che il paese sta entrando in una fase di crisi politica molto significativa perché i manifestanti temono che venga introdotta una legge di ispirazione russa. Come ricordiamo in Russia nel 2012 il presidente Putin ha introdotto la legge sugli agenti stranieri che è stata poi utilizzata come arma. Sostanzialmente ciò che questa legge ha fatto nel tempo è stato cancellare la società civile e i media indipendenti in Russia".























