Continuano a piovere tegole sulla testa del principe Andrea, che rendono la possibilità di un suo ritorno ha un ruolo attivo all'interno della famiglia reale praticamente pari a zero. La pubblicazione dei documenti relativi a un processo civile del 2016 celebrato negli Stati Uniti dell'ambito dello scandalo Epstein, sono per lui devastanti. Nelle carte desecretate si legge come all'allora diciassettenne Virginia Giuffrè sarebbero stati pagati dal finanziere americano, condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni, 15.000 dollari per avere rapporti sessuali col principe e per fornire poi dettagli sulle sue preferenze e orientamenti. Alle domande specifiche sul tema Epstein, al tempo del processo, oppose il quinto emendamento della Costituzione americana che non permette di deporre contro se stessi. Pur avendo sempre respinto le accuse, il Duca di York ha patteggiato con Giuffrè una somma, sempre rimasta segreta e si pensa finanziata dalla regina Elisabetta, per evitare di affrontare un processo civile che avrebbe gettato altro fango sull'immagine della famiglia reale. Proprio l'amicizia tra Andrea, Jeffrey Epstein e l'allora fidanzata Ghislaine Maxwell, attualmente in carcere, e amica del fratello del Re dai tempi dell'università ha contribuito ad abbassare i consensi nei confronti della Royal Family. "Secondo un sondaggio commissionato dal movimento antimonarchico Republic, meno della metà dei britannici, circa il 49%, si esprimerebbe ora esplicitamente a favore della monarchia. Considerando anche tutti i problemi che re Carlo III ha con il suo secondogenito Harry, il suo 2024 si prospetta davvero difficile.".