Non per tutti gli italiani il voto alle prossime elezioni europee sarà un'azione semplice e agevole. Non lo sarà, ad esempio, per tutti i nostri concittadini che vivono in Paesi che non sono membri dell'Unione Europea. Secondo il decreto legge numero 408 del 24 giugno del 1994, infatti, possono votare all'estero per le elezioni dei rappresentanti al Parlamento Europeo i soli cittadini italiani residenti in uno Stato UE. I cittadini italiani residenti quindi, ad esempio, nel Regno Unito potranno votare presso il comune di iscrizione elettorale in Italia, e questo vale ovviamente per tutti i cittadini italiani residenti in Paesi che, appunto, non sono membri dell'Unione Europea. Non sono molti i Paesi come l'Italia che non permettono, non consentono il voto in Paesi esterni all'Unione Europea. Lo è, ad esempio, come noi, la Slovacchia, la Repubblica Ceca, Bulgaria, Malta e l'Irlanda. Gli italiani residenti all'estero sono in totale 6 milioni. Sono circa 3,7 milioni gli italiani residenti fuori dall'Unione Europea, di questi circa un terzo, quindi oltre un milione, è residente in Gran Bretagna e in Svizzera. Sono 460.000 circa gli italiani residenti nel Regno Unito e 640.000 i cittadini italiani residenti invece in Svizzera. Anche per loro, ovviamente, valgono le stesse regole. Quindi, per votare per le prossime elezioni europee devono necessariamente rientrare in Italia e andare a votare nel comune in cui si è iscritti alle liste elettorali.