Con il taglio del nastro, da parte di un Ministro israeliano e degli Emirati Arabi insieme, Israele ha inaugurato il suo Padiglione con la cerimonia ebraica della Mezuzah, consiste nel porre sullo stipite destro della porta una pergamena dove sono stilati alcuni passi di una preghiera, da parte del Rabbino Levi Dutchman, primo ebreo ad aver avuto la residenza in un Paese arabo e che sottolineato come il Padiglione sia un grande spazio aperto. Il Padiglione è un grande open space con Led Wall giganti come una sorta di ponte verso Israele. "Il nostro Padiglione, come vedete, ha un segno di apertura, simula una tenda, volendo, nel Medio Oriente in cui ognuno è benvenuto. Camminare insieme verso domani che è il nome del nostro Padiglione ... che vediamo anche in una scritta bellissima, congiunta delle due lingue arabo e ebraico". Di fronte si trova il Padiglione palestinese che ancora non ha aperto ufficialmente al pubblico e che non ci vuole rilasciare dichiarazioni. Non era scontato arrivare a questo momento, a questa inaugurazione del Padiglione di Israele e il tutto avviene in un clima conviviale dove ebrei e arabi, nei rispettivi abiti tradizionali, parlano e si fanno vicendevolmente gli auguri. Dopo gli accordi di Abramo l'apertura del Padiglione di Israele, qui ad Expo Dubai, è un ulteriore segnale di distensione e di normalizzazione delle relazioni di Israele con i Paesi arabi e con gli Emirati Arabi soprattutto. Tuttavia, nella vita quotidiana, continuano a persistere resistenze culturali. Se ai livelli istituzionali la cooperazione tra Israele ed Emirati Arabi è ottima è nell'operatività reale, nell'aprire un conto in banca, ad esempio, che gli israeliani che vivono negli Emirati, trovano ancora difficoltà e la nuova amicizia stenta ad essere digerita. Sono entusiasti invece i tanti turisti arabi, iraniani e anche italiani che visitano Expo. Il Padiglione israeliano sorge accanto a quello italiano. "È una grande emozione, in effetti, assistere all'inaugurazione del Padiglione israeliano a fianco a quello italiano, due paesi amici, due paesi che, tra l'altro, condividono una forte propensione all'innovazione tecnologica". L'opinione comune, tra i partecipanti dell'inaugurazione del Padiglione Israele, è che Expo aiuterà e sarà un veicolo importante per l'apertura mentale.