"Mi chiamo Vincent Fichot e da oggi, 10 luglio, inizio uno sciopero della fame. Perché voglio rivedere i miei figli, che sono stati rapiti dal Giappone oltre tre anni fa. Prima di questo gesto le ho provate tutte. Ottenendo sentenze e perfino una risoluzione del Parlamento Europeo. Ma non c'è proprio nulla da fare, oramai non ho più nulla da perdere. Senza i miei figli la mia vita non ha più senso. Interromperò però sciopero solo se riuscirò finalmente a rivederli o se la Francia, come a suo tempo mi aveva personalmente promesso Macron, applicherà sere sanzioni contro il Giappone. Il mio amico Tommaso mi aiuta e mi sostiene in questa battaglia". "Mi chiamo Tommaso Perina. Anch'io, come Vincent, non riesco a vedere i miei figli da ormai quasi 5 anni. Siamo disperati. Lo supporto in questa sua ultima ed estrema azione". Gli spettatori di Sky Tg24 conoscono questa triste vicenda. Tommaso e Vincent sono stati più di una volta nostri ospiti in passato. Così come il nostro Ambasciatore Giorgio Starace. Quello che tuttavia vale la pena sottolineare, come fa l'avvocato Akira Ueno, è che il problema dei bambini rapiti non riguarda solo i figli delle coppie internazionali ma anche e soprattutto quello delle coppie giapponesi. In Giappone infatti l'affido congiunto non è previsto dalla legge. É lontano dalla mentalità locale. Per cui circa l'80% dei figli di coppie separate pensate, una volta affidata ad un genitore, non hanno più alcun rapporto con l'altro. Una situazione che comincia a essere denunciata. Anche dai cittadini locali.