La conferenza stampa sul volo di ritorno dal Canada per Papa Francesco è l'occasione di rispondere a diverse domande anche quella sulle sue eventuali dimissioni; lui risponde, sorride spiega che le sue condizioni di salute gli impongono di cambiare i ritmi. "Non so non credo che possa andare con lo stesso ritmo dei viaggi di prima no, credo che alla mia età e con questo, con questa limitazione devo risparmiare un po' per poter servire la Chiesa o nel contrario pensare la possibilità di farmi da parte no, questo con tutta onestà non è una catastrofe no, si può cambiare Papa e si può cambiare, non c'è problema ma credo che devo limitarmi un po' con questi sforzi." Un Papa si può cambiare dice ma poi spiega c'è una porta aperta ma che per ora ha scelto di non percorrere. "La porta è aperta e una delle opzioni normali ma fino ad oggi non ho bussato a quella porta, non andrò da questa stanza, non ho sentito pensare a questa possibilità, ma forse questo non vuol dire che dopo domani incomincia a pensare no, ma in questo momento sinceramente no." Affronta anche i temi molto più terreni, quelli di casa nostra, la situazione politica del nostro Paese invitando i partiti alla responsabilità civica in vista delle elezioni e definisce poi Draghi un uomo di alta qualità internazionale, c'è poi il tema viaggi sempre legati alla sua salute vorrebbe andare in Ucraina Papa Francesco e poi sud Sudan, Congo, io ho tutta la buona volontà dice ma vediamo cosa dice la gamba.























