"So di poter contare sulla tua energia per portare avanti il piano di rilancio annunciato." Un benvenuto caloroso quello del Presidente francese Macron a Gabriel Attal scelto alla guida del Governo a 34 anni. Giovane, il più giovane premier della quinta Repubblica ma con un lungo curriculum politico proprio al fianco di Macron. Militante della prima ora del partito En Marche! di cui divenne portavoce, fu eletto deputato a soli 28 anni prima di diventare segretario di Stato, poi portavoce del Governo, Ministro della PA, Ministro dell'Educazione e infine Primo Ministro il 9 gennaio dopo le dimissioni di Elizabeth Borne. Il passaggio di testimone nella corte del Palazzo Matignon a Parigi è stato rapido e cordiale, lì Attal ha anticipato alcuni punti programmatici concordati la mattina con l'Eliseo. Ha così promesso di mantenere l'educazione e il lavoro al centro delle priorità del Governo, di agire nell'interesse nazionale e di far fiorire il potenziale francese, non senza riprendere le parole di Macron quasi a giustificare la propria nomina. "È un segno di audacia e cambiamento" ha detto, da parte del più giovane Presidente della Repubblica al più giovane Primo Ministro. E mentre Elisabeth Borne va ad integrare il Parlamento il rimpasto di Governo non è terminato e nelle prossime ore, mercoledì probabilmente, si attendono nuovi nomi dei ministri, la sfida sicura però per Gabriel Attal sarà quella delle elezioni europee di giugno, l'obiettivo, risollevare la popolarità nel gruppo presidenziale dato che tutti i sondaggi al momento in vista delle elezioni europee danno ampiamente in vantaggio Rassemblement National di Marine Le Pen ma anche del suo Presidente, anche lui molto giovane Jordan Bardella.