Si concludono gli ultimi comizi, mentre la Francia entra nel breve silenzio dei sondaggi per andare a votare domani il prossimo presidente. L'ultimo dato però è di quelli che non si dimenticano; i sondaggi sono da tempo d'accordo che a passare il primo turno saranno Macron e Le Pen. Ma adesso, tra i due è quasi pareggio. Solo due punti percentuali di distanza al primo turno e anche al secondo turno, quello del ballottaggio del 24 aprile. Si chiude così una campagna elettorale atipica influenzata dalla guerra in Ucraina che ha mantenuto Macron lontano dalle scene fino all'ultimo. Una campagna giudicata noiosa da molti per il mancato confronto tra candidati e che ha visto la riscrittura dei programmi in chiave di quella che è diventato il problema numero uno dei francesi nell'ultimo mese e mezzo: quello del potere d'acquisto. Ed è proprio su questo che ha battuto Marine Le Pen che ha fatto una campagna elettorale serrata sul territorio incontrando i rappresentanti dei lavoratori, guadagnandosi così punti nei sondaggi e facendo dimenticare le passate simpatie per Putin. All'opposto la compagna di Macron che ha ufficializzato la candidatura all'ultimo momento, non ha accettato confronti con gli sfidanti prima del primo turno e ha fatto un solo grande meeting con i propri sostenitori. La domanda adesso è chi riuscirebbe ad attrarre più voti dagli elettori degli altri candidati; se Le Pen può pescare più limitatamente dal bacino della destra infatti, Macron rischia di non convincere alla sua sinistra e rischia che l'alta astensione, attesa per questa elezione, giochi a suo sfavore. Entrambi riportano i media francesi, sono già proiettati oltre il voto di domani e hanno già pianificato gli appuntamenti elettorali dopo il 10 aprile verso la sfida finale.