Lille ha vissuto pigramente questo appuntamento elettorale hanno votato in pochi, ma buoni, per Xavier Bertrand il grande trionfatore del voto in questa regione e nella Francia in generale. I bar e i ristoranti sono pieni di gente che riassapora la libertà dopo mesi di lockdown, le strade tornano a riempirsi di persone senza mascherine e poche di queste, i dati finali dicono appena uno su tre, scelgono di andare alle urne. Questo è un seggio elettorale nel centro di Lille, la bassa affluenza si vede anche materialmente sono pochissimi quelli che varcano questa porta per andare a dare il loro voto. Aspettiamo parecchio tempo davanti al seggio, sono pochissimi ad entrare. Qualsiasi indicazione si tragga dai risultati di queste elezioni locali non si può prescindere dal fatto che alle elezioni Presidenziali del prossimo anno saranno probabilmente diversi milioni in più i francesi che voteranno. Il partito di Macron è stato sconfitto e con lui i suoi candidati governatori, l'estrema destra di Le Pen ha perso le sue roccaforti importanti a vantaggio della destra tradizionale rappresentata appunto da Bertrand, riconfermato Governatore del nord-est della Francia e candidato alle Presidenziali. La gente si mostra stanca e disillusa fiaccata dai segni lasciati dalla pandemia. Ora resta quasi un anno per riflettere, Macron teme il rafforzamento della destra tradizionale e così Le Pen, entrambi sono però molto più forti a livello nazionale, dove il voto è più ideologico che locale, dove non hanno candidati popolari all'altezza. Mentre i moderati di destra sperano che l'uomo fuori dalle élite, l'ex assicuratore Bertrand parta da qui, da Lille per conquistarsi il prossimo aprile il diritto di entrare all'Eliseo.