Al di fuori di Striscia di Gaza e Cisgiordania, dove sono andati negli ultimi decenni i palestinesi? E dove sono ora? Per rispondere a queste domande partiamo appunto da alcuni numeri, alcuni dati e partiamo da questa cartina che ci porta appunto nella regione mediorientale. Abbiamo indicato i numeri che vengono forniti dall’UNRWA l'agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi che si occupa di fatto dei palestinesi da subito dopo l'anagma del 1948 vediamo numeri molto diversi tra loro, ma mi concentrerei sui due paesi citati più volte da Donald Trump nel suo piano per Gaza. Quindi Egitto e Giordania, il Paese storicamente che ha accolto meno palestinesi, appunto l'Egitto, lo vediamo dai numeri, e quello che di fatto ne ha accolti di più. Ma andiamo a vedere il dettaglio. Partiamo dalla Giordania, il paese dove vivono quasi 2,4 milioni di palestinesi, di rifugiati palestinesi e rappresentano ben il 21% della popolazione. Se andiamo invece a vedere la situazione in Libano, i rifugiati palestinesi rappresentano quasi il dieci percento della popolazione. In Siria la situazione è un po' diversa, lo sappiamo, è un paese caratterizzato da grande instabilità politica e sociale. Sono 438mila i rifugiati palestinesi che si stima siano rimasti nel paese e che sono di fatto tra i più colpiti dalla crisi del paese, della Siria e che spesso sono anche proprio sfollati, lo sono stati o lo sono tutt'ora. Molti profughi dalla Siria però si spostano ad esempio negli altri due paesi che abbiamo visto, cioè Libano e Giordania. Andiamo a vedere però la situazione dell'Egitto, perché va fatto un discorso a parte quando parliamo dell'Egitto che è la nazione tra quelle appunto che stiamo considerando, lo dicevamo che ospita meno palestinesi. In percentuale, secondo le stime, i rifugiati palestinesi rappresentano meno dell'uno percento della popolazione che vive in Egitto. Ma un altro tema molto importante che va sottolineato quando parliamo dell'Egitto e dei rifugiati palestinesi, è il fatto che formalmente, i palestinesi non vengono considerati rifugiati, non sono quindi tutelati e rimangono in una sorta di limbo legale, diventando dei rifugiati, diciamo invisibili. A impattare su questa situazione sulla resistenza, potremmo dire dell'Egitto all'accoglienza dei profughi palestinesi è anche un tema politico, un timore politico per i legami tra Hamas e il movimento dei fratelli musulmani in Egitto. .