Da mesi punta a un ruolo di mediazione non soltanto nel conflitto in Ucraina ma anche sulle tensioni tra Cina e Stati Uniti in Asia: il Presidente indonesiano ha visitato a giugno sia Kiev sia Mosca ed è da poco stato a Pechino. Il summit di novembre, da lui ospitato, per il leader Joko Widodo sarà la cornice ideale: sia Vladimir Putin sia Xi Jinping, ha confermato, saranno a Bali. L'Indonesia, presidente di turno del G20, ha finora resistito alle pressioni esercitate dalla Casa Bianca per estromettere Mosca dal prestigioso tavolo a causa dell'invasione dell'Ucraina. D'altronde, in un'intervista a Bloomberg, Joko Widodo non ha fatto segreti: la priorità dei leader della Regione dovrebbe essere, ha detto, risolvere le crisi alimentare ed energetica create dal lontano conflitto e dai blocchi russi. L'inflazione corre quasi al 5% nel Paese più popoloso del mondo, 270 milioni di abitanti, e benché l'economia indonesiana cresca per continuare in questa direzione a Jakarta occorrono una Regione stabile e l'amicizia di Mosca e Pechino. "La rivalità tra i vari Paesi è preoccupante: ciò che vogliamo -ha detto il leader indonesiano- è che questa Regione sia stabile e pacifica per affrontare la crescita economica". Il vertice di Bali sarebbe l'occasione di incontri inediti e prime volte. Il G20 di novembre sarebbe la prima riunione di tutti i leader delle potenze mondiali allo stesso tavolo dal giorno dell'aggressione russa e sarebbe la prima volta, se il Presidente ucraino accettasse l'invito indonesiano, dei nemici Putin e Volodymyr Zelensky nella stessa stanza dall'inizio del conflitto.























