Come previsto, non c'è stato alcun faccia a faccia fra il Ministro degli Esteri russo Lavrov e il Segretario di Stato americano Antony Blinken. Nessun incontro, Lavrov lascerà la riunione del G20 a Bali in anticipo, saltando le sessioni previste nel pomeriggio e la cena ufficiale, ha fatto sapere. "Non correrò dietro Washington", ha dichiarato, spiegando che se l'Unione Europea e gli Stati Uniti vogliono aiutare l'Ucraina a vincere sul terreno, "allora probabilmente non abbiamo nulla di cui discutere con l'Occidente", sono state le sue conclusioni. Motivo della decisione, il rifiuto del Segretario americano Antony Blinken, di avere un colloquio bilaterale al G20 di Bali. Per gli Stati Uniti la posizione non cambia: se continuano gli attacchi in Ucraina, nessun dialogo potrà mai profilarsi all'orizzonte con la Russia. Una richiesta da Blinken a Lavrov è arrivata ed è quella di lasciare uscire il grano dai porti ucraini. E la Russia, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass, sarebbe pronta a colloqui con i Ministri degli Esteri turco e ucraino sulla questione. In compenso però a Bali Blinken cercherà di riaprire il dialogo con Pechino, in un colloquio con il suo omologo cinese Wang Yi, il primo da mesi, dopo che le tensioni si sono acuite su questioni come Taiwan. Blinken cercherà di spiegare che la Russia non può continuare a destabilizzare e a minare l'ordine mondiale, che la guerra provoca danni e che Mosca deve essere fermata. In rappresentanza dell'Italia c'è il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha dichiarato che gli attacchi russi in Ucraina sono "una violazione dei principi più basilari del diritto internazionale". La riunione del G20 si propone di affrontare l'impatto della guerra sulla sicurezza alimentare ed energetica, nonché la ripresa dell'economia globale dalla pandemia di Coronavirus e le devastazioni del cambiamento climatico.























